Due poesie
Rosa segreta
come improvvisa odori
mentre si alza il lamento
nelle mie fibre squallide
e se voluttà mi cinge
da una stella all'altra
sopporto il brillare vago
della vita
con uragani di solitudine
pazzi nel petto
INFINITI PROFUMI
Abbandonato nell'infinito
mi addormenterò
modulando la voce dell'acqua
e come l'oro velino
del tuo corpo assetato
si estenua nel calore
del mio seme
così le lastre squillanti
dell'aria torbida
si calmeranno nel sereno
oscillare dei gelsomini
(da daubmir dormir)