Due poesie

SUB ROSA

Rosa segreta
come improvvisa odori
mentre si alza il lamento
nelle mie fibre squallide
e se voluttà mi cinge
da una stella all'altra
sopporto il brillare vago
della vita
con uragani di solitudine
pazzi nel petto


INFINITI PROFUMI

Abbandonato nell'infinito
mi addormenterò
modulando la voce dell'acqua
e come l'oro velino
del tuo corpo assetato
si estenua nel calore
del mio seme
così le lastre squillanti
dell'aria torbida
si calmeranno nel sereno
oscillare dei gelsomini


(da daubmir dormir)

IN VETRINA

Vivi nascosto...

Il rogo che avvampò tutta notte...

LA MEMORIA DELLO STERMINIO