Post

Visualizzazione dei post da gennaio, 2019

LA MEMORIA DI AUSCHWITZ

Immagine
IL DOVERE DELLA MEMORIA: LA RICORRENZA DEL 27 GENNAIO E LA TESTIMONIANZA DI PRIMO LEVI Fino dal tempo di detenzione nel campo di sterminio di Auschwitz, Primo Levi sentì l’esigenza di raccontare la sua esperienza infernale e, subito dopo il ritorno, provò l’impulso immediato e violento di farne “gli altri” partecipi, forse per liberarsi di un peso insopportabile da sostenere. Voi che vivete sicuri  nelle vostre tiepide case, voi che trovate tornando a sera il cibo caldo e visi amici:  considerate se questo è un uomo che lavora nel fango  che non conosce pace  che lotta per mezzo pane  che muore per un sì o per un no.  Considerate se questa è una donna,  senza capelli e senza nome  senza più forza di ricordare  vuoti gli occhi e freddo il grembo  come una rana d’inverno. Così leggiamo nella poesia che costituisce l’avantesto di Se questo è un uomo . Scrisse il libro di getto, con l’incubo di non essere ascoltato e creduto. In realtà, nella fren