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Visualizzazione dei post da settembre, 2018

ESSERE UMANO, ESSERE DIVINO

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(Dal mio sito Vagheggiando ) La storia della mente umana affonda le sue radici nel mistero dove la natura si manifesta, fuori della scissione delle scienze, come destino dell'esistente e memoria della materia. La creatività procede appaiata con il mistero e il pensiero creativo non è nient'altro che il destino dell'esistente che assume la fatalità come causa e il mistero come forma. L'uomo omerico aveva proiettato negli dei il senso della sua esistenza, la divinità era per l'uomo una presenza naturale e costante, gli dei erano evidenti e naturali, appartenevano all'ordine naturale del cosmo e psiché non si riferisce alla vita della coscienza o agli aspetti cognitivi della mente ma solo a ciò che presiede all'animazione biologica delle membra. L'uomo greco aveva rivelato la sua esperienza del destino attraverso molteplici figure simboliche: le Erinni-Eumenidi  – Nemesis, Adrastea, Ilizia; le Moire –  Cloto, Lachesi e Atropo  – ; il Daimon .

TAUMATURGIA E ARMONIA DEL RITMO

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(Estratto dal mio Malinconia e ritmo di vita ) La religione, l'arte e la scienza racchiudono un'antico potere di incantamento: il potere dell'immagine, della parola, il movimento ritmico della collettività, quali strumenti realmente capaci di favorire la vita. La scienza medica del rinascimento ricercava il rapporto con le forze positive dell'universo, la sintonia del microcosmo umano con il cosmo, l'armonia dei ritmi naturali e delle stagioni interiori. In verità noi distribuiamo la vasta armonia delle cose superiori in sette gradi: cioè nelle immagini, come si ritiene, stabilite armonicamente; nelle medicine dosate secondo una loro corrispondenza; nei vapori e profumi con regola simile preparati; nei canti e suoni musicali, al cui ordine e alla cui efficacia vogliamo riportare i gesti del corpo e le danze e i balli sfrenati; nei concetti e moti armonici dell'immaginazione, nelle coerenti speculazioni della ragione, nelle tranquille contemplazioni della

Il gioco preferito

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Alcune cose di Leonard Cohen, in originale inglese e da me tradotte liberamente in italiano... As the mist leaves no scar On the dark green hill, So my body leaves no scar On you, nor ever will. When wind and hawk encounter, What remains to keep? So you and I encounter Then turn, then fall to sleep. As many nights endure Without a moon or star, So will we endure When one is gone and far.  (Da The Favourite Game , 1963) Come la nebbia non lascia cicatrici Sulla scura collina verde, Così il mio corpo non lascia cicatrici Su di te, né mai ne lascerà. Quando vento e falco s'incontrano Cosa resta da tenere? Così tu ed io c'incontriamo, Poi ci giriamo e ci addormentiamo. Come molte notti sopravvivono Senza luna o stelle, Così noi sopravviveremo Quando uno è andato via e lontano. Leonard Cohen (1934-2016), sebbene si sia dilettato in buddismo a fianco della sua educazione ebra